MUTUI PER RISTRUTTURAZIONE ECOSTRUZIONE DELLA CASA
scegli il mutuo adatto a teLa normativa tributaria, oltre a consentire di operare detrazioni del mutuo ipotecario, contratto da chi acquista la propria abitazione principale, prevede ulteriori agevolazioni e possibilità di detrazioni anche per chi voglia costruire la propria casa oppure ristrutturarla, prima di abitarvi. Anche in questi casi, è consentito detrarre dalla dichiarazione sui redditi delle persone fisiche il 19% degli interessi passivi, degli oneri accessori e delle quote di rivalutazione derivanti dalle clausole di indicizzazione presenti nei mutui ipotecari, cioè garantiti da ipoteca su un immobile. Le detrazioni devono essere calcolate su di un importo massimo e complessivo di € 2.582,28 per ogni singolo anno di imposta. Pertanto in caso di contitolarità del mutuo contratto, bisognerà fare le opportune distinzioni a seconda se i coniugi siano fiscalmente indipendenti oppure l’uno a carico dell’altro. Nel primo caso, ogni coniuge opererà la detrazione in relazione alla propria quota di contitolarità del mutuo; nella seconda ipotesi, invece, il coniuge che sostiene la spesa potrà detrarre l’intero importo dalla propria dichiarazione. Importante requisito è il fatto che l’immobile da costruire o da ristrutturare sia adibito ad abitazione principale del contraente il contratto di mutuo.
Cosa si intende per interventi di ristrutturazione e di costruzione?
Le detrazioni del mutuo operano nelle ipotesi in cui il mutuo sia finalizzato allamutui ristrutturazione realizzazione di tutti gli interventi attuati in conformità al premesso edilizio rilasciato dall’Ente Comunale di ubicazione dell’immobile, che autorizzino la costruzione di un nuovo immobile o la ristrutturazione di un immobile preesistente, anche se si tratta di immobile rurale, da utilizzare come abitazione principale del coltivatore diretto. Inoltre, rientrano nella definizione di ristrutturazione valevole ai fini delle detrazioni del mutuo anche gli interventi di ristrutturazione edilizia previsti dall’articolo 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, il D. P. R. del 06 giugno 2001, n°. 380.
Ulteriori condizioni per le detrazioni del mutuo
-In primo luogo, vi deve essere identità personale tra chi stipula il contratto di mutuo e chi deve usufruire dell’unità abitativa principale, a titolo di proprietà o di altro diritto reale di godimento.-Il mutuo deve essere stipulato entro e non oltre i sei mesi che precedono o che seguono la data certa di inizio dei lavori. -Nello stesso arco temporale, a partire dall’ultimazione dei lavori di costruzione o di ristrutturazione, l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale del contraente il mutuo o dei suoi familiari, mediante il trasferimento della residenza e del domicilio nel comune di ubicazione dell’immobile. Infatti, nel momento in cui non dovessero essere rispettati i suddetti termini, oppure, nell’ipotesi in cui non vengano rispettate le condizioni ed i termini fissati all’interno del provvedimento comunale che concede il permesso ad intraprendere i lavori, si perde il diritto alle detrazioni e sarà necessario procedere ad una rettifica della dichiarazione dei redditi. Se, invece, l’eventuale inosservanza del termine di sei mesi per l’inizio dei lavori èmutui ristrutturazione addebitabile all’Amministrazione Comunale, ad esempio per il ritardo con cui viene rilasciata la licenza di costruire, è ovvio che non potranno esservi conseguenze per il cittadino che potrà ugualmente operare le detrazioni del mutuo.
Diversamente, se l’immobile adibito ad abitazione principale, correttamente e nei termini di legge, non dovesse essere più utilizzato come tale, per qualsiasi altro motivo, ad eccezione dei trasferimenti in altra sede per motivi di lavoro, le detrazioni del mutuo non potranno più essere calcolate. In questa ultima ipotesi, però, il diritto alle detrazioni del mutuo si perde soltanto a partire dal periodo di imposta successivo.
A questo punto, se ricorrono tutte queste condizioni, non dovrete fare altro che 1) munirvi delle quietanze di pagamento degli interessi passivi maturati sul mutuo contratto; 2) tenere sempre a portata di mano il contratto stesso di mutuo, dal quale deve risultare espressamente la finalità per la quale è stato stipulato e l’accensione di ipoteca su immobile; 3) conservare non soltanto tutte le licenze rilasciate dal Comune, ma anche tutte le fatture pagate alla ditta che ha eseguito i lavori di costruzione o di ristrutturazione.
Quanto sopra esposto è uno stralcio della normativa tributaria in tema di imposte e detrazioni fiscali attualmente vigente ed applicabile alla dichiarazione dei redditi da presentare nell’anno 2006.
                                                          Definizione giuridica di mutuo
 
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